Trovato granchio preistorico a Palermo

Trovato granchio preistorico a Palermo

Fossile granchio
Fossile del granchio preistorico

La scoperta è dei paleontologi Gianni Insacco e Agatino Reitano del Museo Civico di Storia Naturale di Comiso, in collaborazione con l’Università di Kent in Ohio. Sono stai rinvenuti i fossili di tre esemplari adulti, nei blocchi calcarei della  Rupe di Salomone nella Riserva Naturale Orientata Valle del fiume Sosio (in provincia di Palermo). A differenza di quello che si potrebbe pensare o credere di un granchio preistorico, le sue dimensioni erano ridotte, infatti parliamo di un crostaceo appartenente alla specie ”Sosiocaris schrami’‘, era dotato di cinque paia di zampe e un carapace minuscolo, con un diametro di circa un centimetro. Sono state proprio queste piccole dimensioni a farlo sopravvivere durante il periodo Permiano-Triassico 250 milioni di anni fa nel quale ci fu una terribile estinzione di massa dovuta, a parere degli scienziati di tutto il mondo ad un cambianto dei livelli del mare, una pioggia di asteroidi e delle eruzioni vulcaniche presenti in ogni angolo del pianeta, in cui si estinsero il 96% delle specie marine e il 70% delle specie di vertebrati terrestri (per saperne di più leggi qui: Permiano – Triassico Wikipedia). Infatti questa, è stata definita come l’estinzione di massa più tragica della storia della Terra. Eppure, questo piccolo crostaceo è riuscito a non estinguersi e a sopravvivere rispetto a specie ritenute più ”forti”.

I paleontogi affermano che grazie a questa scoperta, adesso è possibile fare più chiarezza su quello che accadde 250 milioni di anni fa e sono riusciti a trarre la conclusione che moltissime specie hanno dovuto evolversi diminuendo le proprie dimensioni per poter sopravvivere ai cambiamenti paleoambientali su cui fino ad oggi ci sono state solo ipotesi.

 

Fonti: www.ansa.it

www.wikipedia.it

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