Storie di ordinaria ignoranza in india: una bambina di 12 anni ha ucciso un bambino di 4 a
nni per sacrificarlo agli dei, pensando cosi di assicurarsi fortuna e richezza, come se non bastasse i genitori della bambina erano stati arrestati il 25 gennaio per un altro sacrificio umano e per aver tentato di avvelenare, sempre per imolarlo agli dei, anche un altro bimbo loro nipote, che per fortuna è stato salvato in extremis dal padre, fratello dell’omicida.
Queste purtroppo sono cose che accadono spesso nell’india più povera, sono i controsensi di una società spaccata in due: un india votata da una parte all’innovazione tecnologica e in continua crescita che sforna continuamente film, patria della cultura fino a qualche secolo fa, ma dall’altra ancora legata alle vecchie tradizioni tribali, dove metà della popolazione è analfabeta, le donne contano poco o niente e muoiono senza fare notizia e la società è ancora divisa in caste.