Gemelli Virtuali: L’app che ci sostituirà dopo la morte

Gemelli Virtuali: L’app che ci sostituirà dopo la morte

I teorici futuristi affermano che un applicazione del genere sarà già sviluppata entro pochi anni e sostituirà la nostra presenza -dopo la morte- per consolare le persone care che rimangono in vita.

gemelli virtuali

L’idea è quella di creare un nostro ”IO” digitale che prenderà il nostro posto dopo che saremo morti e che sarà visualizzabile su smartphone, tablet e pc. L’applicazione permette di caricare le immagini della persona defunta, inclusa la voce, e in questo modo si può interagire con essa che farà dei veri e propri discorsi e risponderà addirittura alle nostre domande anche dopo parecchi anni dopo la morte. Nascono così i ”Gemelli Virtuali”.

Esistono già delle applicazioni simili, come ad esempio Google Now e Siri, dove c’è un personaggio virtuale che è in grado di rispondere alle vostre domande, se ad esempio cercate un ristorante in una determinata zona, oppure un ufficio. Pertanto questa nuova applicazione dei gemelli virtuali dovrebbe svilupparsi tramite un algoritmo simile, dove invece di un personaggio di fantasia ci sarà il nostro amico o parente defunto con cui potremmo interagire, conversare e ridere.

Entro il 2020, dicono, questo sarà possibile, insieme allo sviluppo di altri progetti di cui abbiamo ancora poche informazioni, come ad esempio la cucina che ti fa trovare la cena pronta o il pavimento speciale che si pulisce da solo, di cui pubblicherò a breve qualche recensione più dettagliata.

Ma la domanda è solo una: Siamo pronti a convivere con un applicazione del genere?

Come tutti -purtroppo- ben sappiamo, non è mai facile dimenticare una persona defunta, non è facile non pensarci ogni tanto e non è facile accettare che sia morta. Perciò, quanto può renderci le cose ancora più difficili l’applicazione dei Gemelli Virtuali? Ci impedirebbe di staccarci totalmente da quella che è la realtà dei fatti e diventerebbe ancora più difficile accettare la morte dei nostri cari, a tal punto che ci si affezionerebbe forse a quella copia digitale che in realtà è solo un illusione, ma che con il tempo potrebbe diventare una vera e propria ossessione. E voi invece? Cosa ne pensate?

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Fonti: http://www.dailymail.co.uk/

 

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